25 Mag La ragazza che cancellava i ricordi / Chiara Moscardelli
Un giallo ambientato sul lago Maggiore
Recensione La ragazza che cancellava i ricordi.
Chi mi segue da un po’, sa dove vivo e che ho anche scritto un libro ambientato sul lago Maggiore, immaginerà facilmente quanto interesse ha suscitato in me il nuovo romanzo di Chiara Moscardelli, nel quale debutta il personaggio di Olga, tatuatrice che vive a Trarego Viggiona. Si tratta di un piccolo e bellissimo paese di montagna, affacciato sul lago, quasi al confine con la Svizzera. Olga si è rifugiata in questo luogo nella sua vita turbolenta, alla ricerca di solitudine. Ma, paradossalmente, sarà proprio in un borgo di poche anime a trovare la famiglia che le manca da sempre.
È una tatuatrice e ha un potere speciale, oltre a una grande bravura artistica: riesce con i suoi disegni sulla pelle a cancellare i ricordi che i suoi clienti vogliono esorcizzare, le esperienze che vogliono superare.
Una situazione paradossale anche questa, dal momento che solitamente uno si fa un tatuaggio per ricordare qualcosa in modo indelebile. Non solo: Olga è un’esperta di arti marziali e ha un talento innato da detective. Tutto regge grazie alla maestria e alla scrittura ironica e sempre divertente, senza rinunciare a momenti di pathos e di reale emozione, dell’autrice.
Ah, e se vi affezionate agli amici di Olga, sappiate che potrete conoscerli (quasi) tutti. Sono reali abitanti di Trarego Viggiona!
La trama
Fa disegni sulla pelle per coprire i ricordi o per fissarli, sa usare qualunque tipo di arma e conosce ogni tecnica di sopravvivenza. Ma con gli uomini è una frana, anzi li tiene proprio alla larga. È convinta che sarà sempre sola, ma forse sta per essere smentita.
Olga ha trentanove anni, abita in un paese al confine con la Svizzera ed è ossessionata dalla paura di perdere la memoria, com’è successo a sua madre. È stata lei a chiamarla come la Čechova, ma se l’allieva di Stanislavskij era corteggiatissima, Olga ha sempre diffidato dei maschi. «La tatuatrice che cancella i brutti ricordi», l’ha definita il «Corriere», dando una sgradita notorietà proprio a lei, cresciuta isolata come aveva deciso suo padre, che l’ha iniziata all’arte del combattimento. Quando scompare Melinda, un’amica milanese tatuata anni prima, Olga si getta nella sua ricerca. Cosí incontra l’attraente giornalista Gabriele Pasca, che sovverte ogni sua certezza sui sentimenti. Per scoprire che cosa si cela dietro le sparizioni di diverse donne, Olga dovrà sfuggire a un uomo spietato che la insegue. Un uomo con una piovra tatuata sul collo.
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