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Eleanor Oliphant sta benissimo / Gail Honeyman

L'importante è restare fedeli a ciò che si è veramente

Pazza di Eleanor

Recensione Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman.

Devo dirlo subito: questo romanzo mi è piaciuto moltissimo e mi ha sorpresa. L’ho iniziato senza grandi aspettative, ma già dalla prima pagina mi sono innamorata di Eleanor, donna apparentemente insignificante, ma con un mondo interiore immenso.

La solitudine è sicuramente il tema portante della storia d’esordio della scrittrice scozzese Honeyman. Eleanor non ha amicizie o contatti al di fuori del suo posto di lavoro, dove, peraltro, non riesce a entrare in sintonia con nessuno.

Un problema che sicuramente riguarda moltissime persone nella nostra era globalizzata. La protagonista saluta il conducente del bus che la riporta a casa il venerdì sera dopo l’ufficio e non parla con nessuno fino a lunedì mattina. Una vita che diventa insostenibile con il passare degli anni.

E poi c’è il passato. Si capisce da subito che nella sua infanzia è accaduto qualcosa di terribile. Un fatto talmente spaventoso che Eleanor non riesce nemmeno a ricordarlo, nonostante le cicatrici che le segnano il viso. E così va avanti, giorno giorno, protetta, ma, allo stesso tempo, prigioniera del suo piccolo mondo interiore.

Uno sguardo gentile

Tutto inizia a cambiare quando Eleanor trova un amico: il collega nerd Raymond, che riesce a fare breccia nella sua corazza con i suoi modi un po’ rudi e imbranati. Ci sono anche Sammy, un anziano che soccorrono per la strada, e la mamma di Raymond, a scaldare il cuore della protagonista.

Il potere di uno sguardo o di un gesto carico di gentilezza può essere immenso e così inizia la trasformazione di Eleanor. Nel frattempo, però, si innamora di un artista che non ha mai conosciuto, ma che segue con i social. Attraverso le foto e i tweet dell’artista, Eleanor si convince di essere a un passo dall’iniziare una storia con lui.

Il risveglio dal sogno sarà difficile. Ma, questa volta, Eleanor non sarà sola.

“L’importante è restare fedeli a ciò che si è veramente” è una frase che Eleanor legge su una rivista femminile, ma che diventa ben presto la chiave della sua salvezza. Aprirsi, affrontare la verità, ma senza perdere la propria unicità è il segreto per accettare se stessi e farsi accettare dagli altri.

Credo che i temi affrontati da questo romanzo siano molteplici e profondi. Nonostante ciò Eleanor Oliphant è riuscita spesso a strapparmi un sorriso.

Amo molto la Scozia e ho apprezzato già un altro libro di un’autrice scozzese: La morte delle api di Lisa O’Donnell. Credo che ci siano diversi punti in comune tra le due autrici. Aspetto i vostri commenti.

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