12 Gen Un uso qualunque di te. Dieci anni anni dopo / Sara Rattaro

Ci vuole davvero troppo coraggio a dire la verità, a volte

Un uso qualunque di te Sara Rattaro. Dieci anni dopo esce una nuova versione, arricchita di un sequel inedito, del best seller di Sara Rattaro. Io l’ho letto ora per la prima volta.

Quello che mi ha colpita più di tutto è il personaggio di Viola. Una donna che non riesce mai a sentirsi nel posto giusto. Che fa di tutto per sabotare la propria vita e la propria felicità, ma che non esita a compiere un gesto di amore e di enorme coraggio per sua figlia, Luce. La ragazza ha sempre avuto un rapporto privilegiato con il padre, Carlo, una persona che invece è facile amare.

Credo che questo romanzo susciti molte domande, su diversi temi. Cosa resta dell’amore? Anche se imperfetto, spesso autolesionista? La complessità dell’animo umano e dei sentimenti sono al centro di questa storia. Credo che il sequel dei “dieci anni dopo” abbia reso ancor maggiormente il senso della vita che va avanti, mentre i ricordi e l’amore restano. Bellissima la lettera di Viola alla figlia Luce che si trova all’interno del romanzo, che mi ha veramente commossa.

La trama

Carlo è un marito presente e innamorato; Viola è un’anima inafferrabile e una moglie distratta da mille inquietudini e troppi rimpianti. Eppure la loro coppia resta in equilibrio, per quanto precario, sorretta da Luce, la figlia diciassettenne. Finché, al termine di una notte che non ha trascorso nel suo letto, Viola trova in segreteria un messaggio del marito che le dice di correre in ospedale. In quel momento di verità, sospeso tra la vita e la morte, nessuna bugia potrà più salvarla, ma solo un atto d’amore. Il più grande e il più coraggioso che abbia mai compiuto.

Vi consiglio di leggere anche i romanzi di Federica Bosco

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