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I libri da cui è tratta Bridgerton, la serie tv più vista su Netflix / Julia Quinn

Non solo Daphne e Simon negli otto romanzi dell'autrice

I libri di Julia Quinn da cui è tratta la serie tv di Netflix Bridgerton

Sete fruscianti, tinte pastello, balli e dichiarazioni d’amore: la prima serie “Bridgerton” creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shondaland per Netflix è stata la nostra innocente evasione tra Natale e Capodanno. Amore, passioni, inganni, scandali sono protagonisti della storia di Daphne (Phoebe Dynevor) e Simon (Regé-Jean Page) e dei loro fratelli e amici.

La storia è ambientata a Londra nel 1813, l’epoca della Reggenza, in una società animata dalle cronache rosa e mondane della misteriosa Lady Whistledown (un po’ in stile Gossip Girl).

La particolarità della serie tv che stupisce piacevolmente è che bianchi e neri vivono in uguaglianza e con uguale accesso a tutte le classi sociali. La stessa regina ha la pelle nera, sposata con un sovrano bianco.  Dimenticate le fanciulle svenevoli e perse in sogni romantici. Qui le donne cercano sì l’amore, ma con determinazione, intelligenza e anche un pizzico di astuzia. C’è poi tutto quello che serve in una vera fiaba: una bellissima fanciulla che si innamora di un duca altrettanto bello, ma tenebroso.  Entrambi orgogliosi e determinati faticano a cedere a un sentimento sempre più forte.

Dimenticate tutto quello che avete sempre immaginato sulle fiction in costume: Bridgerton vi sorprenderà. A me l’ambientazione storica ma fiabesca ha ricordato un po’, con tutte le dovute differenze, Marie Antoinette di Sophia Coppola oppure Romeo + Giulietta di Baz Luhrmann.

“Brucio per te” ammette il duca a Daphne. E chi potrebbe immaginare una scena più romantica e travolgente?

I libri da cui è nata Bridgerton

La serie della scrittrice americana Julia Quinn si articola in otto romanzi, uno per ciascun fratello Bridgerton (tutti battezzati rigorosamente in ordine alfabetico). Il primo, intitolato “Il duca ed io” è proprio quello del debutto in società di Daphne.

Seguono “Il visconte che mi amava”, dedicato a Anthony, “La proposta di un gentiluomo” per Benedict, “Un uomo da conquistare” (Colin), “A sir Philip, con amore” (Eloise), “Amare un libertino” (Francesca), “Tutto in un bacio” (Hyacinth) e “Il vero amore esiste” (Gregory).

Qui tutte le informazioni su i romanzi editi da Mondadori. 

Non credo sinceramente che mi dedicherò alla lettura di questi romanzi, anche se posso immaginare che siano un buon diversivo per chi non riuscirà ad aspettare la seconda stagione della serie che sembra ormai certa. La serie tv ha già collezionato numeri da record dal 25 dicembre, quando è stata pubblicata da Netflix in tutti i Paesi in cui è disponibile.

Ecco qui il trailer

Dicevo che non credo che leggerò i libri e prenderò questa serie un po’ come una evasione molto piacevole. Inizialmente non credevo che Bridgerton mi avrebbe conquistata, ma Shondaland dà dipendenza, sempre. E sicuramente aspetto anche io la seconda stagione.

Se però avete letto i romanzi di Julia Quinn e vi sono piaciuti, fatemelo sapere perché sono sempre pronta a ricredermi.

Se amate le serie tv romantiche e di evasione, non perdete Emily in Paris.

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