
08 Set Io che ti ho voluto così bene / Roberta Recchia
Io che ti ho voluto così bene di Roberta Recchia
La magia è scattata anche questa volta. La scrittura di Roberta Recchia mi ha rapita dalla prima pagina di questo nuovo romanzo come era già accaduto per il precedente, “Tutta la vita che resta”.
In questo libro la scrittrice si concentra sulla storia che non viene mai raccontata da nessuno, quella della famiglia del “mostro”. Una famiglia che non riceve il conforto riservato a quella della vittima, che spesso viene isolata e subisce lo stigma.
Innocenti eppure, al tempo stesso, colpevoli di essere genitori o fratelli dell’assassino. Così Luca si trova sradicato dalla sua vita di adolescente sul litorale laziale e parte solo per Bergamo, senza spiegazioni, senza più l’amore dei genitori. Luca impara ad ambientarsi in una nuova famiglia che si sforza con tutti i limiti imposti dalla situazione di accoglierlo.
Anche in questa storia Recchia racconta della forza dell’amore, dei legami, come unica possibilità di affrontare il dolore anche più indicibile. L’affetto, l’amore costante, il coraggio di non odiare, anche se forse non si potrà mai perdonare, possono vincere su tutto.
La trama
Luca non ha neanche quattordici anni, ma ha una sensibilità silenziosa che lo rende diverso dai coetanei. Con i genitori e il fratello maggiore abita in una località di mare, dove tutto sembra immutabile: un posto sicuro che con la bella stagione si popola anno dopo anno. Un’estate una ragazza piena di vita diventa il suo primo sogno d’amore.
Quando però lei scompare, e i carabinieri bussano alla loro porta, l’esistenza di Luca e dei suoi viene segnata per sempre.
Per sottrarre lui, con la sua innocenza di bambino, all’ombra che si propaga inesorabile sulla famiglia, la madre gli riempie in fretta una valigia e lo mette su un treno con un biglietto di sola andata.
Al Nord lo aspettano trova lo zio Umberto, professore al liceo, e la zia Mara con le cugine. In un mondo diverso, lontanissimo da quello della sua infanzia, Luca prova a ricostruirsi, cresce e mette nuove radici.
A sostenerlo ci sono lo zio Umberto, che per lui dà tutto se stesso, e Flavia, una ragazzina determinata a fargli ritrovare la speranza nel futuro.

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