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La portalettere / Francesca Giannone

“Quante storie di crudeltà, di sofferenza e di abbandono si nascondevano sotto la placida facciata di quel paese.”

La portalettere di Francesca Giannone

Un bel romanzo storico da leggere durante un viaggio, o in un pomeriggio d’estate.

La lettura mi ha fatto respirare l’atmosfera del Salento, i suoi profumi, i colori. Anna è una protagonista forte, che lascia un grande messaggio: non bisogna mai preoccuparsi di non piacere agli altri se non accettano come siamo. Il cambiamento della mentalità avviene lentamente, anche grazie a persone che osano esporsi e andare oltre consuetudini e conseguenze.

E poi c’è una storia d’amore, anzi, ce ne  sono due, diverse, una vissuta fino all’ultimo respiro, un’altra impossibile.

Alla fine rimane la sensazione che ciascuna nella propria vita può fare la sua parte, per migliorare la propria vita, ma anche quella degli altri, senza avere paura di esporsi e di rischiare.

La trama

aa come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista.

Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti.

Senza volerlo la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

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