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Strega / Johanne Lykke Holm

"Non sapevo perché quel posto mi spaventasse"

Strega di Johanne Lykke Holm

Candidato al Premio Strega Europeo 2023

Nove ragazze si ritrovano in un hotel di montagna in un paesino misterioso ad attendere ospiti che non arrivano mai. Vivono insieme, condividono ogni momento, fino a diventare quasi un’unica persona. Fanno sogni condivisi, si muovono all’unisono per i corridoi e le stanze, lavorando duramente e subendo vessazioni dalle istitutrici.

Quando Cassie, una di loro, scompare nel nulla, le coscienze intorpidite si svegliano e qualcuna di loro inizia a desiderare la libertà.

Le immagini di questo romanzo che si proponge come gotico sono spesso surreali e oniriche. L’autrice descrive una natura ricca, opulenta. I riti, le atmosfere mi hanno fatto pensare all’epoca delle “streghe” delle montagne.

Ho trovato molto interessante l’immagine del corpo femminile come scena del crimine, l’attesa dell’assassino. Che fa molto riflettere sul tema del femminicidio, la mattanza senza fine dei giorni nostri.

“Tentai di capire come sopportare quella lunga vita in cui ogni mattina bisognava fare in modo di essere donne.”

“Sapevo che l’assassino non era mai lontano. Lo avevo visto spuntare dai muri. Lo avevo visto tra le lenzuola del letto. Lo aevo visto nelle piastrelle del bagno, dietro il vetro dello specchio. Lo avevo portato nello chignon, infilato come un ciondolo segreto con il ritratto di qualcuno. Una mano che spuntava tra i capelli e afferrava con forza la gola. Nella vita di ogni donna c’è qualcuno che aspetta al varco. Siamo tutte candidate, ma solo alcune vengono selezionate. Sapevo che c’era una fossa nella terra che ci attendeva.”

La trama

Rafaela ha diciannove anni quando raggiunge la città di Strega, sulle Alpi, per lavorare all’hotel Olympic come cameriera. I giorni sono scanditi da una ferrea routine dettata da Rex, Toni e Costas, le tre istitutrici, che insegnano a Rafaela e alle altre ragazze a lavare, cucinare e preparare le camere. Ma gli ospiti tardano ad arrivare, e l’albergo rimane vuoto.

Nell’attesa, le ragazze si prendono cura l’una dell’altra mentre camminano nel bosco, fumano di nascosto e ammirano le montagne, ma nel loro addestramento si insinuano regole sempre più rigide che condizionano gesti, comportamenti e desideri. Rafa e le altre cominciano a sentirsi un solo corpo, ad avere tutte gli stessi incubi. Finché l’arrivo dei primi ospiti fa precipitare gli eventi: Cassie, una delle ragazze, scompare e l’atmosfera a Strega diventa sempre più inquietante per Rafa, che insieme all’amata Alba inizia a meditare la fuga.

Strega è una moderna fiaba gotica, un’inquietante allegoria della cultura patriarcale, fatta di riti e sacrifici tramandati da una generazione all’altra. Con una scrittura suggestiva e sensuale, Johanne Lykke Holm racconta della violenza che si insinua nella vita delle giovani donne, e del coraggio necessario per spezzare quella catena di sottomissione e ritrovare la libertà.

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