07 Mar Voci nella nebbia / A. E. Pavani
"Non possiamo tornare senza Maria"
Recensione Voci nella nebbia di A. E. Pavani.
Un thriller psicologico di quelli che non vi lasciano più. “Voci nella nebbia” di Anna Ersilia Pavani mi ha coinvolta dalla prima pagina. Bellissima l’ambientazione, un lago di montagna del Trentino Alto Adige, e perfetto il meccanismo narrativo. La protagonista Lisa Harding, ispettore di Polizia a Londra, è un personaggio che spero di ritrovare prossimamente in un’altra indagine. Credo che il suo personaggio abbia ancora molto da dire, dato che siamo riusciti a scoprire solo qualcosa del suo passato in questa avventura che la vede tornare a scavare in un fatto drammatico della sua infanzia. Ho amato anche il personaggio di Rosa. E riuscitissimi i flashback che portano il lettore in un lontano passato, all’origine di una maledizione che ha segnato un luogo apparentemente paradisiaco.
Consiglio questa lettura a chi ama la lettura di thriller con una buona parte di suspence, ma senza dimenticare la dimensione umana dei personaggi. E con un pizzico di esoterismo. Perché, se è vero che è sempre possibile trovare una spiegazione razionale a ciò che ci appare misterioso, c’è sempre qualcosa che sfugge alla nostra comprensione. Come la stessa origine del Male.
Mi ha ricordato il primo, riuscitissimo romanzo di Ilaria Tuti, Fiori sopra l’inferno
La trama
Immagina un’isola rigogliosa, e cinque bambini che rubano una barca per visitarla. Immagina una nebbia improvvisa, che tutto avvolge. E lì, nello strano sottobosco, immagina un albero illuminato dal sole, e le foglie che scintillano e vibrano alla brezza, riempiendo l’aria di un suono crepitante.
Solo che non sono foglie: sono fotografie.
Fotografie di occhi.
Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l’accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un’estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un’isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago.
Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano, una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei, un piccolo paese con troppi segreti: l’esordio di una nuova, solidissima voce del thriller italiano.
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