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Addio fantasmi / Nadia Terranova

"No, non si finisce di amare qualcuno perché non c'è più"

Quando il passato è ancora presente

Addio Fantasmi, Nadia Terranova

Il peso del passato e del dolore che rimane addosso dopo la perdita di qualcuno, in questo caso il padre.  E’ il tema di questo romanzo, che dico subito mi è piaciuto moltissimo e che mi ha lasciato un carico di emozioni e di pensieri addosso.

Una storia sul “dopo”: la vita dopo la scomparsa di un padre. Non si sa se sia morto, se sia altrove a vivere un’altra vita. Semplicemente una mattina è uscito di casa e non è più tornato. Ida, all’epoca una ragazzina, oggi è una donna. La sua vita è sempre stata satura di dolore per quella scomparsa e per i sensi di colpa che ci portiamo addosso ogni volta che perdiamo qualcuno.

Si è costruita una vita a Roma, ma la madre la chiama: la casa di famiglia a Messina deve essere ristrutturata e ha bisogno di lei. Ida varca nuovamente quelle porte che per lei rappresentano un sacrario dei ricordi e del dolore vissuto.

Forse però per lei è venuto il momento di affrontare i suoi fantasmi, per dire loro finalmente Addio.

L’acqua, la terra, la Sicilia

Quando leggerete questo libro avrete di istinto la voglia di partire per la Sicilia. Respirare i suoi odori, assaggiare i sapori forti, perdervi nel caldo opprimente della fine dell’estate. E poi c’è l’acqua, elemento che per Ida significa vita, i bagni al mare con il padre, ma anche morte. L’acqua che sembra voler entrare e invadere la casa, seppellire tutto. L’acqua dello Stretto, che la separa dalla sua vita normale e di Scilla e Cariddi.

Lo stile della scrittura direi che a tratti è quasi epico. Ho amato anche gli altri personaggi: la madre di Ida, anche lei messa faccia a faccia con il proprio dolore, Sara, l’amica persa, e infine Nikos. E’ un ragazzo che entra per caso nella vita di Ida e con la quale condividerà, anche lui, i propri fantasmi.

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