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Il gioco del suggeritore / Donato Carrisi

"La mente vede ciò che la mente vuole vedere"

Il ritorno del Suggeritore e la scoperta dell’Altrove

Il gioco del suggeritore di Donato Carrisi. Dopo dieci anni lo scrittore di origini pugliese ritrova i personaggi che lo hanno portato al successo, la poliziotta Mila Vazquez, specializzata nella ricerca di persone scomparse e un killer più inquietante e pericoloso di tutti, perché in grado di trasformare persone “normali” in efferati assassini.

Mila è cresciuta. Ma anche il suo autore. In questo romanzo Carrisi sconvolge i piani, mischia reale e virtuale e fa crescere la sua protagonista. La storia si svolge in gran parte nell’Altrove, una sorta di mondo parallelo virtuale, sul modello di “Second life”. Un gioco pericolosamente interattivo, che veniva utilizzato sui vecchi Commodore, ormai superato dai social network, ma che in qualche modo continua a sopravvivere all’insaputa dei più. Mila ha lasciato la polizia, ma è costretta  a rimettersi in gioco, facendo ciò che sa fare meglio: addentrarsi nelle tenebre dell’animo umano, lei, incapace di provare emozioni.

E’ dal buio che vengo, e al buio ogni tanto devo ritornare.

E’ la chiave del personaggio di Mila, costretta suo malgrado a lasciare la tranquillità apparente che si è costruita in un isolamento dorato. Credo che Carrisi abbia fatto un ulteriore passo, riuscendo a costruire una storia sempre complessa, ma addirittura giocando con la realtà.
Si aprono anche tante riflessioni, come quella sui social network che mette in bocca  a un personaggio misterioso con il volto coperto da un passamontagna: “Credi di interagire con gli altri, invece ti circondi di falsi amici solo per sbirciare nella vita altrui e per farti guardare – senza pudore, senza vergogna… Sei solo un criceto in gabbia che passa il tempo a spiare nelle gabbie di altri criceti”.  In una frase, la descrizione della nostra società.

Credo che “Il gioco del suggeritore” sia il thriller più filosofico di Carrisi. Che ci spinge anche a riflettere sul buio che ciascuno porta dentro di sé e che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Può accadere in un sogno, in un videogame e talvolta, purtroppo, succede nella realtà.

Per i fan: secondo me il finale è decisamente aperto. Quindi, aspettiamo che il Suggeritore torni.

Gli altri libri di Carrisi che ho letto:

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