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L’ombra del vento / Carlos Ruiz Zafòn

"I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro"

RECENSIONE L’OMBRA DEL VENTO

Il primo capitolo della saga di Daniel Sempere

“L’ombra del vento” è infatti il primo capitolo di una saga che ha conquistato milioni di lettori nel mondo e che racconta una Barcellona, tra gli Anni ’30 e gli Anni ’50, ricca di mistero, passione, intrighi. Una storia appassionante che però è una grande dichiarazione d’amore per i libri.

Il primo romanzo infatti parte con il ritrovamento di un libro “L’ombra del vento”, in una biblioteca nascosta in un angolo segreto di Barcellona, chiamata “il cimitero dei libri dimenticati”.

Il giovane Daniel Sempere ne rimane affascinato e fa di tutto per mettersi sulle tracce dell’autore, Julian Carax.

Un romanzo che a tratti si tinge di giallo

La storia diventa a tratti come quella di un giallo o come una fiaba che però lascia un brivido di paura, quando il Diavolo in persona irrompe a Barcellona. Le vicende si intrecciano con gli anni del franchismo e della Guerra civile spagnola.

Una lettura che mi ha stregata, tanto che ho letto anche i “capitoli” seguenti della saga, ovvero “Il gioco dell’Angelo” e “Il prigioniero del cielo”, per finire con Il labirinto degli spiriti, qui la recensione.

Se avete visitato Barcellona, amerete ancora di più la scrittura di Zafòn. Se ancora non ci siete stati, sono sicura che correrete a fare il biglietto dell’aereo.

La trama

Barcellona, 1945. E’ il giorno dell’undicesimo compleanno di Daniel Sempere quando suo padre, proprietario di un piccolo negozio di libri usati a Barcellona, gli fa un regalo che cambierà la sua vita. Lo porta infatti nel Cimitero dei Libri Dimenticati, una labirintica e gigantesca biblioteca, nella quale vengono conservati migliaia di volumi sottratti all’oblio.

Lo invita, secondo la tradizione, a scegliere un libro e a promettere di averne cura per tutta la vita. Daniel prende “L’ombra del vento” di Julian Carax. Ben presto il ragazzo scopre che il giovane autore non ha scritto altre opere e che quella in suo possesso è l’ultima copia ancora esisente del suo romanzo.

Il ragazzino, che è angosciato perché non riesce più a ricordare il volto della mamma, morta di colera, si imbatte in  Laìn Coubert, che nello scritto di Carax rappresenta il diavolo in persona, puzza di zolfo e cerca le copie de “L’ombra del vento per darle alle fiamme”.

Con il passare del tempo, Daniel si rende sempre più conto che la sua storia e quella di Julian si intrecciano e si somigliano…

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