02 Nov Al giardino ancora non l’ho detto / Pia Pera
Struggente e delicato come un giardino incantato
E’ una storia terribilmente vera, in cui una delicatezza struggente, un’intelligenza raffinata e un grande amore per la vita si intrecciano. “Al giardino ancora non l’ho detto” è il diario al tempo stesso di una malattia, ma anche della guarigione di un’anima che, suo malgrado sempre più “libera” dai movimenti del corpo, inizia a contemplare. Un mondo sempre più ristretto quello in cui si rifugia Pia Pera, quando scopre di essere malata e che lentamente, ma inesorabilmente, perderà la capacità di muoversi e di coltivare ilsuo amato giardino. Allora, da giardiniera, diventa contemplatice. Nell’eterno sbocciare e crescere della natura trova la forza per andare avanti ogni giorno e, tra momenti di sconforto e paura, inizia a sentirsi libera come mai non è mai stata in vita sua. Un libro che è al tempo stesso un trattato di filosofia del giardino, della vita, della morte, del senso dell’esistere. Da leggere. Lascia un senso di struggente malinconia.
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