03 Lug Amico mio / Gianmarco Perale

Il potere dell'ossessione

Amico mio di Gianmarco Perale

La storia di un’ossessione. Ma anche la storia di un adolescente, Tommaso, che vuole solo sentirsi amato e protetto. E’ un libro che mi ha lasciata spiazzata, con l’immediatezza dei dialoghi, il punto di vista incentrato su Tom, il tanto non detto e gli interrogativi rimasti in sospeso. Il lettore si sente profondamente coinvolto e così vicino a Tom da volerlo accarezzare per provare a spegnere un po’ di quella rabbia che si porta dentro. Avrei voluto anche scrollare gli adulti che popolano il mondo di Tom e Poni e far loro aprire gli occhi. Perché non basta assicurare a un adolescente solo e spaventato che “a me puoi dire tutto” perché lo faccia e si senta sicuro e fiducioso di parlare.

Perale è un autore raffinato e di grandissima qualità, nella scrittura, nella trama, e soprattutto nella gestione dei dialoghi. E, anche se di Tom non ci dice quasi nulla, ce lo fa sentire così vicino da farci commuovere con lui nella lettera finale.

Una lettura che lascia il segno. Un autore che vorresti avesse già scritto dieci libri. Per questo andrò a recuperarmi “Le cose di Benni”, suo romanzo di esordio.

La trama

Tom ha tredici anni, è in terza media e nutre un’amicizia esclusiva e totalizzante per il suo compagno Poni. In classe e agli allenamenti di calcio gli riserva attenzioni costanti, che l’amico ricambia con affetto genuino ma sempre più prudente. Un giorno, per difendere l’amico, Tom spacca il naso a un compagno di classe: finiscono tutti dal preside ed è Tom a pagarne il prezzo. Preoccupata e sola, la madre non riesce a decifrare i comportamenti del figlio e si affida a uno psicologo, ma gli adulti rimangono ai margini del mondo di Tom, convinto che il suo modo di dimostrare l’amicizia sia l’unico possibile. Incompreso e angosciato dalla distanza che Poni comincia a mettere fra loro, Tom si scopre pronto a tutto pur di tenerlo vicino.

In un crescendo senza tregua, Gianmarco Perale ci conduce in un viaggio dentro un sentimento nuovo, indicibile, che ha i tratti di un’ossessione prepotente e disperata. “Amico mio” è un romanzo vivido e commovente, di dialoghi fittissimi, che ci ricorda le emozioni feroci e le ferite invisibili dell’adolescenza, quelle scintille di verità, a volte spaventose, capaci di rivelare la nostra natura più autentica.

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