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Il problema Spinoza / Irvin D. Yalom

"L'uomo libero, che vive secondo ragione, non è mosso dalla paura della morte"

Spinoza, la ricerca della verità nella solitudine

Recensione Il problema Spinoza di Irvin D. Yalom. Sono felice di aver trascorso i giorni natalizi in compagnia di questo romanzo che ripercorre la vita di uno dei più grandi filosofi del Seicento.

Amo la filosofia di quell’epoca, iniziata con Cartesio. In quel momento, le menti più elevate iniziarono a interrogarsi sulla potenza dell’intelletto e a cercare nella ragione la via per fermare guerre e persecuzioni che insanguinavano l’Europa.

Spinoza visse in silenzio, in un piccolo paese olandese, tagliando lenti per occhiali. Cercò sempre ciò che unisce gli uomini, ma venne sempre perseguitato. Infatti, la sua famiglia, di religione ebraica, fuggì dal Portogallo e trovò rifugio in Olanda.  Poi,  Spinoza fu  scomunicato dalla sua stessa comunità. Nonostante ciò, dedicò la sua ricerca a una visione di Dio che unificasse e non dividesse. I suoi libri furono messi all’indice ovunque.

Che cos’è il “problema” Spinoza?

Perché negli archivi nazisti, tra i libri sequestrati dal museo che era stato allestito nella casa di Spinoza, fu trovato un documento che accenna al “problema Spinoza”? E’ ciò che si chiede l’autore, che ha trovato l’assist per scrivere il romanzo. Yalom stesso nella prefazione confessa di essersi trovato in difficoltà immaginando di raccontare la vita del filosofo, trascorsa per lo più nel suo laboratorio o in casa a meditare e scrivere.

E così l’autore approfondisce il personaggio di Alfred Rosenberg, considerato uno dei teorici del nazismo e autoproclamatosi filosofo. Sicuramente si interrogò su un pensatore di origini ebraiche preso come riferimento anche dai personaggi osannati dai nazisti, a cominciare da Goethe. Quindi, nasce così la storia che si svolge in parallelo tra il Seicento in Olanda e gli anni Trenta e Quaranta del Novecento in Germania.

Un romanzo per riflettere

Il risultato è di un romanzo filosofico che permette anche a chi non è particolarmente pratico con la materia di avvicinarsi a Spinoza e che sicuramente fa venire voglia al lettore di riprendere in mano il “Trattato teologico politico” o l'”Etica”.

Yalom, anche attraverso il personaggio di uno psicanalista, invenzione letteraria, dà anche un’interpretazione dell’origine del nazismo e di come il male si sia propagato nel cuore degli uomini.

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