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Caos / Patricia Cornwell

Quando la morte arriva dal cielo

CHE DELUSIONE, KAY SCARPETTA!

RECENSIONE CAOS DI PATRICIA CORNWELL

Capisco che scrivere ben 24 libri con la stessa protagonista e tenere sempre alto il livello sia quasi impossibile. Posso immaginare che inventarsi ogni volta un nuovo killer, che ammazza in un modo diverso sia complicato.

Purtroppo però credo che con “Caos” Patricia Cornwell sia veramente scaduta. Seguo le avventure di Kay Scarpetta da “Post Mortem”, “Insolito e crudele”, thriller che mi tenevano incollata alle pagine fino a ore impossibili. Purtroppo questa volta ho fatto fatica ad arrivare alla fine.

Il romanzo indugia troppo sui rapporti tra Kay e Benton e alla loro cena infinita al club, sulla storia di Lucy e della sorella Dorothy e alla trama vera e propria viene dedicata una parte minima. Torna la terribile Carry Grethen ma questa volta non fa paura a nessuno. Speriamo che per il venticinquesimo capitolo della saga nel 2017 esca qualcosa di meglio.

TRAMA

L’anatomopatologa Kay Scarpetta si trova di fronte al cadavere di una ragazza, Elisa Vandersteel, che muore improvvisamente mentre pedala lungo il fiume in una sera di settembre mentre sulla città imperversa un’afa da record.

Una morte che appare strana. Sembra che la ragazza sia stata colpita da un fulmine, ma comunque qualcosa non quadra. Intanto Kay riceve messaggi anonimi da un personaggio misterioso, che nemmeno sua nipote Lucy, genio della tecnologia e dell’informatica, riesce a rintracciare.

Una figura inquietante che appare collegata alla morte della giovane. Ancora una volta la dottoressa Scarpetta e la sua famiglia allargata si trovano a fronteggiare un grande pericolo, con una nemica che emerge dal passato.

Se volete conoscere la “vera” Kay Scarpetta, quella che mi ha fatta appassionare, vi consiglio di cominciare dal primo romanzo della serie, Postmortem.

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1 Commento
  • Eleonora
    Pubblicato alle 14:32h, 30 Dicembre Rispondi

    Ottima recensione!

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