
30 Lug Gli omicidi dei tarocchi / Barbara Baraldi
Gli omicidi dei tarocchi di Barbara Baraldi
Finalmente Barbara Baraldi è tornata, con una nuova intrigante storia di mistero e forti personaggi femminili, in questo romanzo due sorelle. Emma e Maia sono diverse e complementari. La vita le divide, ma si riuniscono a causa di una serie di omicidi nella loro città, Trieste, che in questo romanzo sprigiona la sua bellezza e il suo fascino.
Interessante il ruolo che i tarocchi hanno nella storia. Non sono uno strumento per predire il futuro, ma, in una visione junghiana, aiutano chi li legge a interrogarsi sul presente, sulle scelte che è chiamato a fare, sui propri desideri più profondi.
Maia, Emma, ma anche Antonia sono personaggi interessanti, donne che nelle fragilità di ciascuna mi hanno affascinata e coinvolta. Come sempre Baraldi riesce a descrivere con sensibilità e profondità le sue protagoniste. Una storia che scorre veloce, interessante, una di quelle che ti fanno venire voglia di tornare a casa per continuare la lettura.
La trama
Trieste è una città abituata al silenzio, ma questa volta tace per paura. Un killer senza volto ha commesso due delitti: le vittime non sembrano avere nulla in comune, se non che sulle scene vengono trovate due carte dei tarocchi, la Temperanza e la Ruota della Fortuna. a volto ha commesso due delitti: le vittime non sembrano avere nulla in comune, se non che sulle scene vengono trovate due carte dei tarocchi, la Temperanza e la Ruota della Fortuna. Appena la commissaria Emma Bellini le vede, il gelo la attraversa.
Quelle carte fanno parte di un mazzo realizzato a mano da sua sorella Maia, artista e appassionata di esoterismo, con cui non parla da anni. Emma ora non può evitare il confronto. Deve ritrovare Maia, interrogarla, capire cosa leghi il mazzo agli omicidi. Maia, però, è atterrita: rivela di aver distrutto tutte le carte da tempo, dopo un evento drammatico che ha stravolto la sua vita e l’ha portata a rinnegare per sempre la divinazione.
Un trauma che le ha lasciato una parola incisa nella memoria, come un’eco lontana o un marchio a fuoco. Safir. Quando un terzo cadavere viene ritrovato, con un’altra carta accanto, l’indagine diventa una corsa contro il tempo. Mentre Emma segue i fili logici di un enigma che sembra sfuggire a ogni razionalità, Maia rimette mano ai tarocchi per cercare di far pace con il passato. E, forse, per ritrovare sua sorella.

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