fbpx

L’ombra dello Scorpione / Stephen King

Dal re del brivido un romanzo apocalittico

Prima di “The walking dead” e annessi e connessi, Stephen King, il re del brivido, si era già posto la domanda fatidica: “e se il mondo come noi lo conosciamo dovesse finire?”. Un’epidemia di un virus letale stermina gran parte della popolazione mondiale e i sopravvissuti iniziano a sentire strane “chiamate”, chi dal Bene e chi dal Male. Un romanzo lungo e articolato, un’opera apocalittica, diversa dagli altri romanzi di King che ci spinge a interrogarci su una scelta di fondo, ovvero da che parte staremmo in una battaglia finale tra Dio (rappresentato dalla vecchia Mother Abagail) e il diavolo, che è nel romanzo l’antagonista per eccellenza, Randall Flagg. Alla domanda ciascuno dà la propria risposta, ma dalla storia emerge chiaramente che non esistono “buoni” e “cattivi” in senso assoluto, ma che, anzi la natura umana di per sé tende alla violenza. I personaggi sono estremamente caratterizzati e rimangono indelebili nella memoria del lettore. Un libro “cinematografico”per descrizioni e situazioni, da non perdere, per conoscere un altro Stephen King rispetto a “Carrie” e “Shining”.

LA TRAMA
Un’arma batteriologica sfugge al controllo e stermina gran parte della popolazione mondiale. Iniziano quindi le odissee dei pochi sopravvissuti, una studentessa incinta, un nerd insicuro e vendicativo, un musicista, un sordomuto, e altri che si ritrovano lungo lo stesso percorso. Tutti infatti sono richiamati da un sogno ricorrente, nel quale, un’anziana donna Mother Abagail, li chiama a sé. Si mettono dunque in cammino. Intanto, però, un altro gruppo di sopravvissuti, tra cui un ex delinquente, un pazzo piromane, una diabolica adolescente, vengono richiamati da un diabolico personaggio, Randall Flagg, “l’Uomo che cammina”. Lo scontro tra Bene e Male sarà sanguinoso e inevitabile.

amazon-store
Nessun commento

Invia un commento