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Dentro soffia il vento / Francesca Diotallevi

"Dio è nei dettagli"

A volte capitano piacevoli sorprese. “Dentro soffia il vento” mi ha da subito conquistata. Innanzitutto, si tratta di un romanzo ben scritto. Anche l’ambientazione è affascinante, dal momento che la vicenda si svolge tra le Alpi, in un paesino la cui “meglio gioventù” è stata falcidiata dalla Prima Guerra Mondiale. Se alcuni aspetti della trama non sono originalissimi, sicuramente i personaggi convincono e c’è anche qualche colpo di scena. Ho molto apprezzato le descrizioni dei paesaggi. Un libro che si legge agevolmente e che a tratti riesce ad emozionare. Diotallevi, poco più che trentenne, è sicuramente un’autrice da tenere d’occhio. Complimenti come sempre a Neri Pozza per la copertina che inizia a far sognare il lettore prima ancora dell’incipit. Una curiosità: è anche disponibile l’ebook di “Le Grand Diable”, un racconto che costituisce il prequel del romanzo.

TRAMA
Nel bosco a pochi passi dal villaggio di Saint Rhémy, in Val D’Aosta, al tempo della Grande Guerra, vive Fiamma, una giovane e ammaliante ragazza rimasta sola dopo la morte della madre Vivienne. Gli abitanti del paese la evitano e la chiamano, con disprezzo, “la strega”. Di notte, però, bussano alla porta della sua capanna per chiedere decotti e pozioni che Fiamma prepara utilizzando erbe e piante del bosco per guarire i più diversi tipi di fastidi e malattie. Unico amico di Fiamma era Raphael, costretto a partire per il fronte e non ritornato a casa. Al paese è però rimasto suo fratello, Yann, che sembra odiare Fiamma con tutto se stesso. Tutto cambia con nuove persone che arrivano in paese: il nuovo parroco, don Agape, e un gruppo di zingari.

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