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La Storia / Elsa Morante

Perché... "La Storia siamo noi"

E’ uno dei libri che mi hanno fatto sognare di diventare un giorno una scrittrice per poter raccontare una storia così. “La Storia siamo noi” canta Francesco de Gregori e lo splendido romanzo di Elsa Morante ha il potere di farci sentire parte, tra gioie e miserie quotidiane, di un Tutto più grande.

Nel romanzo ci sono le vicende che hanno portato il nostro Paese a essere quello di oggi. Ci sono la Seconda Guerra mondiale, la povertà, la miseria, le persecuzioni, l’occupazione, gli anni altrettanto difficili dopo la Liberazione. La Storia, però, non è fatta solo dagli eroi e dalle grandi imprese, ma dalla vita quotidiana delle personi più semplici e umili, che vanno avanti nonostante tutto. Il punto di vista, infatti, è quello di una donna romana e di un bambino, suo figlio.

Non è una vicenda leggera e non aspettatevi un lieto fine, almeno come solitamente viene concepito. In cambio di un “vissero per sempre felici e contenti”, la Morante con questo libro regala molto di più.

TRAMA
Roma, Seconda Guerra Mondiale. Ida, maestra trentasettenne ebrea per parte di madre e madre di Nino, viene violentata da un soldato tedesco. Dallo stupro nasce un bambino, Useppe. Ida, che è vedova, Nino e Useppe affrontano le difficoltà della guerra e resistono senza perdere la propria umanità di fronte al mondo che intorno a loro sembra crollare.

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